6 giugno 2008

Lavoro a confronto: Italia e Ungheria


E' un periodo difficile in cui devo decidere il mio imminente futuro.
Restare a Budapest o tornare a Grottaglie? Un macello, sono veramente combattuto. Oltre a motivi personali c'e' una considerazione da fare: il lavoro. Sono venuto a Budapest per fare una nuova esperienza di vita e di lavoro. La sto facendo e finora non e' andata per niente male. Ma vorrei puntualizzare alcune cose e mettere a confronto quello che e' il lavoro in Italia e in Ungheria.

Italia: Sopratutto nel Sud e' molto difficile trovare un lavoro. Certamente lo diventa ancor di piu' aspettandolo davanti alla playstation o in un bar, ma generalmente non ci sono molte possibilita' lavorative. Siamo schiacciati dalla piaga del lavoro precario e da una tassazione elevatissima. Tuttavia ci sono diritti. Un lavoratore una volta assunto e' tutelato. Veramente tutelato, da sindacati, leggi, statuti ecc. ecc.

Ungheria: Il paese e' nettamente in crescita da un punto di vista economico, sopratutto e' aperto ai mercati mondiali. Tantissime multinazionali hanno aperto succursali a Budapest e per una persona che conosce bene 2-3 lingue e' facilissimo trovare lavoro a tempo indeterminato. Tuttavia qui la tassazione e' piu' alta che in Italia e c'e' una assenza totale di garanzie per il lavoratore. Ad esempio non esistono la tredicesima, i sindacati, la liquidazione (se a licenziarsi e' il lavoratore), e moltissimi leggi che in Italia sono alla base per la tutela del lavoratore.

Per un ragazzo del sud che si e' trasferito a Budapest non e' facile decidere tra i due. Cmq questo e' solo uno dei tanti , uno dei piu' semplici, pensieri che mi sta facendo riflettere in questo periodo.
Devo decidere al piu' presto comunque.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

rimani la nn ti vogliamo.

tubulidae ha detto...

Sapevo che mi avreste aiutato a decidere. Grazie.

Anonimo ha detto...

La fatia si chiama cucuzza a te ti fete e ti puzza!!!

Anonimo ha detto...

Statte dà!
qui siamo già in tanti(disoccupati)

mg ha detto...

Giò è una scelta che devi prendere tu. Ognuno di noi può consigliarti di tornare o di restare a seconda..ma a te spetta la decidere della tua vita. Non si può vivere di solo lavoro, come non si può vivere di soli amici e divertimento. Devi pensare alla cosa che ti fa stare più bene, che ti può rendere felice. I soldi non fanno la felicità, ma aiutano a condurre una vita dignitosa. A te l'ardua sentenza!

p.s. che tu sia a Grottaglie o a Budapest, io ti penserò sempre.