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24 febbraio 2009

I ragazzi della Pay Pal

La storia non sempre é caratterizzata da guerre ed episodi eclatanti. Alcune storie le scrivono le macchine e le correggono gli uomini, in una simbiosi degna dei piú grandi futuristi. Ci sono uomini che hanno cambiato il mondo a suon di prelievi e ci sono bancomat che hanno conquistato il cuore di spregiudicati avventurieri. Grandi traversate alla ricerca di un ultimo Change”, un cambio netto e definitivo per ricevere una ricevuta. I ragazzi della Pay Pal. Una rivisitazione in chiave economica del romanzo di Molnar. Tre giovani grottagliesi che, accompagnati da un milione di multe e spese inutili, si rifugiano nell’VIII distretto di Budapest per incontrare i loro idoli, ridotti a semplici sculture in bronzo. L’ immagine dei ragazzi della via Pal si confonde con la sagoma e i con contorni poco marcati dei Gaetani che, per dare una mano al fiorino ungherese, decidono di sfidare i Bancomat budapestini. Una storia vera, avvincente, ambientata tra Sila e l’Ungheria, che si concluderá con un inaspettato finale. Una ripresa del fiorino ed il tracollo economico dei giovani grottagliesi, costretti a tornare in Italia in anticipo di un paio di ore. Accompagnati da un taxi e da nessun fiorino.

15 novembre 2008

Addio wayfarer

Sono con gli occhiali da sole perenni. I miei occhiali neri si sono distrutti durante il presunto Saturday of Suffering, tradotto Sabato della sofferenza. Una lieve pogata é bastata a segnarne la fine.
Ho operato 6 ore nel tentativo di ricostrurili, ma questa volta non c'é nulla da fare. Addio cari amici...... sono tristissimo.

16 ottobre 2008

Il bello, il brutto e il cretino

" Ho sempre avuto un debole per i cowboy come concetto.
Per quello che rappresentano"

da Il Grande Lebowsky

I sogni che diventano realtá, le premonizioni che si materializzano al risveglio. Tutto si mescola in un calderone chiamato Di Palma. Ieri notte ho sognato di essere un cowboy. Ero con Lucky su una nave da crociera. In questa ambientazione titanica avevo trovato finalmente uno shop dove acquistare il mio coprivolante rosa in finto pelo.
Il risveglio e il tentativo di interpretazione. Immaginavo un inseguimento d'auto d'altri tempi, sceriffi, Lucky che sgroppava per il Varosliget. Selle in finto pelo rosa e pistole con cartucce gialle a scoppio. Mi vedevo protagonista e mi sentivo carico e deciso. Il Clint Eastwood di Csengery Utca. Poi esco di casa e tutto si materializza incredibilmente......peccato che in maniera diversa.
C'eravamo Lucky, l'uomo delle multe e io. Nell'ordine "Il bello, Il brutto e il cretino".
Tra di noi 20 metri e la Twingo. Ci guardiamo. Solo il piú lesto ce l'avrebbe fatta. Accetto la sfida. Prendo le chiavi, lui la macchinetta. Passo svelto. Raggiungo l'auto con un vantaggio di 8 secondi. Entro. Penso di averlo fregato. Mi sbaglio. Con il classico ultimo sforzo si sporge al parabrezza, alla ricerca del bigliettino. Nascondo i vecchi ticket scaduti. Poi me lo chiede. Fingo di non capire. Penso di fuggire a cavallo della twingo. Cerco la pistola da cowboy. Macché. Alla fine cedo, getto le armi e aspetto la sconfitta. Una sconfitta in busta. Senza speroni. Da 1250 HUF.

30 settembre 2008

L'incarnito


Non potevo privare voi lettori di una notizia così importante. Da ieri sono ufficialmente entrato a far parte del popolo degli Incarniti. Una setta che conta numerosissimi adepti in tutto il mondo. Non è stato facile, lo ammetto, ci sono voluti anni ed anni di preparazione. Vana è la stata l’opposizione di quella parte sana di me, o del mio alluce, che ha tentato in tutto i modi di impedirne l’accesso. Una vaschetta d’acqua a 100 gradi, con all’interno candeggine e acidi, è stata l’ultimo azzardo della resistenza. In realtà, quella vaschetta, ha svolto funzione diametralmente opposta, battezzandomi definitivamente un Adepto. Spero che Donato, vero massone delle unghia incarnite, possa un giorno pubblicare una biografia, un best seller assicurato. Un uomo che ha appeso le scarpe al chiodo a causa di un unghia incarnita che lo accompagna da 4 anni. Una storia di odio e amore, segnata da alti e bassi, crescite e perdite. Ciao Donato, da oggi sarai la mia guida spirituale. Ti seguirò passo dopo passo.

22 settembre 2008

Tolleranza 0

Premessa
Una delle piaghe piú grandi in Ungheria é l'acool. Essendo quasi del tutto inesistenti le droghe leggere molta gente trova fuga e rifugio nel bicchiere. Inevitabilmente sono numerosi gli incidenti stradali e per limitare il problema si é passati alla Tolleranza Zero. Questo vuol dire che se mangi un "mon cheri" devi lasciare la macchina a casa, altrimenti so cazzi. Nonostante io sia una persona molto tollerante, non tollero la tolleranza zero. Bisognerebbe educare i cittadini e responsabilizzarli. Questo mi ha portato a non rispettare la legge numerose volte.
Episodio
Ieri sera sono uscito per fare un giro con alcuni amici. Dopo cena ho consumato un mezzo Amaro Lucano (ore 21.30). Nel pub dove ci siamo fermati ho bevuto poi una birretta (ore 22.40). Mi sono poi diretto in auto direzione casa di Giovanni (ore 0.40). Posto di blocco.
Il poliziotto mi chiede documenti. Io li favorisco patente e libretto. Lui mi dice se ero favorevole a fare l'alcool test. Era una domanda retorica. Dovevo accettare per forza ed accetto. Prima di farlo mi chiede se ho bevuto. Si apre un bivio a tre:
1) ammettere le colpe e dire che ho bevuto una birra a cena 5 ore prima;
2) fare il finto tonto e dire di non aver bevuto;
3) fingere un malore e simulare uno svenimento.
Opto per la seconda. Mi favoriscono la macchina del test. Soffiare a 2 cm dentro un buco. Finto un soffio mandando fuori. Beccato. Soffiare piú forte nel buco. Simulo un soffio da un grande fiato ma da poca aria. Beccato. Risoffiare. Soffio a 2 cm dentro la macchina. Fuoriesce un suono da metal detector dei supermercati. Quelli di quando ti beccano.
Il poliziotto si allontana. Un minuto. In 60 secondi vedo il mio futuro a Budapest. "Senza macchina, sveglia ogni giorno alle 4.30 per uscire Lucky e poi lavoro a piedi. Veicolo abbandonato nel bronx per tre mesi in una zona non a pagamento. Staordinari al lavoro per pagare una multa salatissima. Impossibilitá di rientrare in Italia perché non ho la patente".
Il poliziotto torna e mi dice: "Good Night"
Prendiamo i documenti e scappiamo. Macchina dell'alcool fregata.
Conclusioni
Da questa storia ho tratto due conclusioni importanti:
- l'uomo puó ancora avere il controllo della macchina;
- Non sempre l'uomo deve uscire con la macchina.

13 agosto 2008

7 multe in 7 giorni


La situazione multe inizia a diventare ridicola. Sono tornato a Budapest da 3 giorni e mi hanno rifilato altre 2 multe. Niente di grave..... sono multe da 5 euro, ma beccarle in continuazione é una tortura. Il pagamento del parcheggio é dalle 8.00 alle 18.00, comprendo, ma ho bisogno di un paio di minuti di tolleranza. Ieri sono sceso da casa alle 8.03 ed ho visto la multa nel tergicristallo registrata alle 8.02. Dove era il controllore? Sparito. Chi sará mai costui che mi multa ogni giorno? Non si sa. Di lui ho solo vaghe tracce... bustine blu, bollettini postali, richieste di fiorini. Ma un giorno lo beccheró.................

11 agosto 2008

Rimorchiato a Budapest

Con un vero spirito olimpionico e con una disinvoltura assoluta supero i miei record, questa volta per merito di Tibor, un personaggio tutto da decifrare. L’ ultimo viaggio a Budapest è durato ben 39 ore. Sono stato bloccato a 100 km da Budapest da una gomma scoppiata in autostrada. I mali non vengono mai soli e alla ruota scoppiata sono seguiti:
1- Ruotino di scorta incastrato nel bagagliaio posteriore da un perno sfilettato.
2- Medesimo ruotino compleatamente sgonfio, se non forato.
3- Batteria esaurita a causa del prolungato utilizzo delle 4 freccie.
4- Cellulari completamente scarichi.
Le uniche possibilità erano:
a- Raggiungere a piedi il paese più vicino a 30 km dall’autostrada.
Abbiamo camminato per 2 ore tra autostrada e campagna con Lucky che tentava di pisciare tutto il guard-rail ed io che sono caduto in una canaletta di scolo autostradale. Naturalmente nessuno ci ha soccorso. Vi sareste fermati ad aiutare un cane e due uomini (uno con giubbino arancione, altro con camicia bianca e codino) ?
b- Chiedere aiuto all’SOS. Fortunatamente questa soluzione ha funzionato. Dopo 2 ore è arrivato il rimorchio. Scene da film con noi tre portati in braccio da un carro attrezzi fino ad un piccolo paesino del Balaton, come gladiatori innalzati dal pubblico festoso. L’uomo del soccorso stradale munito di arnesi è poi riuscito a sganciare la ruota di scorta, a gonfiarla e a dare una scarica di batteria alla twingo.
Dopo aver pagato cento euri siamo ripartiti ed arrivati a Budapest.

Ora ho bisogno di dormire per giorni ma il lavoro chiama.

27 luglio 2008

Multa-cci Loro


Non potevano mancare le disavventure durante il mio viaggio di ritorno. Via michelin indicava 15 ore di viaggio per un costo di 192 euro. Il Di Palma, per ignote ragioni, ha impiegato 34 ore e speso 439 euro. Interessantissimo l'ingresso in Slovenia dove, dopo essermi fermato per chiedere alla polizia chiarimenti su dove acquistare la "Vignette", mi hanno multato di 185 euro perchè ne ero sprovvisto. Al mio rifiuto mi hanno sequestrato libretto di circolazione e passaporto. Mi hanno detto che avrei potuto recuperarli solo pagando in contanti e in un ufficio di un paesino del cazzo. Il bello è che era tutta una truffa e che ogni giorno costringono migliaia di persone a pagare per una cosa inesistente. La autostrada infatti è interamente interrotta. Multacci-loro.

15 luglio 2008

La cacata piú costosa della mia vita

Berlino. Agosto 2003. Stazione Centrale. Io insieme ad altri 4 piazzaverdisti, stremati dalla stanchezza e dalla puzza di un viaggio infinito, entriamo nel bagno piú bello e piú costoso di sempre. 3,50 euro a cranio. In quel bagno combiniamo l'impossibile, lavate di denti, docce abusive, asciugate di parti intime e cacatone completamante ignudi. RIngiovanimmo 15 anni.

Budapest. Luglio 2008. Oktogon. Io e Lucky siamo al parco. Come ogni mattina ho fatto colazione con cornetto comprato sotto casa e cappuccino bevuto al bar. Improvvisamente stimolo di cacata. Troppo, troppo forte. Cambiano i piani e virata a destra. Si torna a casa in auto dove il parcheggio é a pagamento dalle 8.00 alle 18.00. Si parcheggia e si rischia. Sono le 8.44. Salgo, mi libero e scendo. Ore 8.59. Guardo la macchina. Tergicristallo. Bustina blu antipioggia. All'interno ben conservata, una multa. La mia prima multa ungherese. 1265 HUF. Tradotti in euro 5,50 euro. La multa non é stata eccessiva. Ma questa cacata mi é costata piú di quella di Berlino e non é stata dello stesso livello.

7 luglio 2008

Parcheggio si parcheggio no........


Il centro. La vita, i locali, i collegamenti, la vita notturna, ma sopratutto l'impossibilitá di lasciare gratuitamente la macchina per strada. Il pagamento dei parcheggi a Budapest varia di zona in zona. Come potete vedere nella cartina in basso le zone colorate sono a pagamento, quelle bianche gratis. La mia zona é marrone, non la piú cara, fortunatamente. L'orario di pagamento é 8 a.m-18 p.m. Prezzo circa 2200 HUF (8,80 euro) al giorno. Ho provato a cercare una soluzione ma sembra diffcile. Ma sapete che il Di Palma é intelligentissimo. Quindi ecco il mio progetto. Potete vedere la cartina in basso. La sera lascio la macchina gratutitamente sotto casa. La mattina vado al parco con Lucky in macchina e torniamo a piedi. Infatti al Parco il parcheggio é gratuito. Il pomeriggio, tornato dal lavoro, rivado al Parco con Lucky a piedi. Qui riprendo la macchina e ritorno a casa, dove, passate le 18:00 riparcheggio gratis. Questo sará il mio futuro per i prossimi 6 mesi. C'é un piccolo problema: il Parco dista 4 km da casa mia..................0 10 minuti secondo Emiliano.


24 giugno 2008

Prognosi riservata


E' con tristezza che annuncio che la Twingo é in prognosi riservata. Ieri la macchina non é ripartita dal Parco del Niepliget. Fortunatamente l'intervento del padrone di Choppy (amico di Lucky) é stato provvidenziale. Dopo aver spinto il veicolo per oltre 12 minuti mi ha trainato con la sua auto. La Twingo é ripartita, ma solo momentaneamente. Forse il caldo, forse il pessimo stato di forma é stato fatale alla gialla. Stamane, ho affidato le chiavi al meccanico sotto casa. Una faccia da imbroglione come pochi, che non si é sbilanciato sullo stato di salute dell'automobile. Ha solo detto ELECTRICO. Di solito tale aggettivo é collegato con costoso. Speriamo bene.

3 giugno 2008

Perseguitato da cibi a domicilio

La foto e' indicativa e per paura di persecuzioni non faro' il nome del vero risotorante

Ormai e' una persecuzione. Mi sono registrato un paio di settimane fa sul sito di un ristorante vegetariano che consegna cibo a domicilio. Non ho ordianto niente ma da allora sono perseguitato. Mi arrivano e mail in lingua ungherese in continuazione, sono venuti in ufficio chiedendo di me per 4 volte. Sono dei pazzi scalmanati. Oggi poi la svolta. Ho incontrato il tipo che consegna il cibo in ascensore. Io dico "Buongiorno", lui mi dice "Italiano?". Io rsipondo "Si".
Attimi di panico, io sapevo che lui cercava di capire se io ero Giorgio di Palma ma io gli impedivo di leggermi la mente.
Arrivati al 2 piano, mi chiede "Hai il tesserino?". La tessera magnetica e' personale e permette l' accesso. Su di essa e' riportato il nome. Quel tipo era davvero furbo. Io capisco la situazione e dico no, citofoniamo ed entriamo. Fregato, paccio propria Giorgio di Palma. Intelligentissimo.

18 maggio 2008

Concerto dei "Ricchi e Poveri"

Non volevo preannunciare l'evento della mia vita. E' da una settimana che sapevo che oggi i Ricchi e Poveri sarebbero stati in concerto a Budapest.
"Un evento imperdibile, tra le cose piu' strane della mia vita".....ho pensato.
Ero riuscito a convincere anche alcuni colleghi che fossi un fan dei Ricchi e Poveri........ allo stesso modo di come Paolo Pitta lo é dei Pooh.
Purtroppo un improvviso nonche' brevissimo temporale di 3 minuti (17.09- 17.12 p.m.) ha portato alla cancellazione dell'evento.
Che caspita.......ma non sarannno un po' meschini sti Ricchi e Poveri.

5 aprile 2008

A du cazzo sto..........

Mamma mia questa volta e´difficile per il Di palma...........speriamo bene.
Pochissimi parlano inglese e l´appartamento e´un simil squat.
Cmq il viaggio e´stato intenso ma bello, naturalmente mi sono perso.
Questa sera esco, vediamo un po´che dice la vita qui.
Ciao a tuttiiiiiiiiiiiiii

2 aprile 2008

Piu' asparagi, meno chiavi


E allora questo post sarà in duplice lingua, per il piacere di Rolf..........
This post will be in 2 languages for the Rolf's pleasure..........

Ieri sono andato in campagna per cercare asparagi ma sfortunatamente ho perso le chiavi dell'auto.
Yesterday I went to the camp finding Asparagus but unfortunately I lost the car's keys.

Questo è stato un problema perchè devo partire in macchina. Ho pagato 25 euro per una chiave che non funziona bene.
This is a problem because I have to go to Budapest by car. I paied 25 euros for a key that doesn't work well.

Oggi sono andato di nuovo in campagna per cercare le chiavi e cosa ho trovato:asparagi!!!!!!
Today I went again to the camp hoping to find the key and what I found: asparagus!!!!!!!