2 giugno 2008

La partita dell'anno, seconda parte.

Nel taxi con me era presente uno dei due ragazzi ungheresi. Quello che non sapete e' che questo era un politico, avvocato, da quello che ho capito rappresenta in piccolo per l'Ungheria quello che Di Pietro rappresenta per l'Italia. Arrivati alla fermata il politico, ubriaco come pochi, invita due tipi ad aiutarmi a tornare a casa. I due si girano ed erano dei Nazi.
Nello specifico erano una ragazza bellissima con tatuata al braccio una croce celtica che calzava anfibi e vestiva militare. L'altro era un ragazzo con maglietta con svastica, tipo alto quanto Masellone ma capellone e metallaro.
Di fronte alla situazione imbarazzante non sapevo come comportarmi, visto il precedente del 2005, quando a Chemnitz sono stato aggredito da tre Nazi convinti e salvato da un senzatetto criminale. Alla fine mi hanno aiutato ad arrivare nel bronx e salutandomi mi hanno detto di stare attento in quella zona perche' era pericolosa.
Io gli dico: "Forse ci sono solo pregiudizi. Comunque se voi siete Nazi non dovreste aiutarmi. Io non vi conosco ma penso che voi siate bravi ragazzi vittime di mode e miti."
Poi mi sono incamminato verso casa. A volte mi giravo per vedere sei fossero scesi per picchiarmi, non lo hanno fatto. Cazzo mi sentivo come Paolone il moralizzatore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

hahahahahahaha..... ce suggetto!