Ritorno al futuro

I posti in cui cresci non li dimentichi mai. Te li porti dentro, sempre. Ogni volta che torno a Grottaglie vado a visitare i tre posti più belli del mondo:
1- Il Convento,
2- Le cave di Fantiano,
3- La gravina di Riggio.

Ieri è stata la volta del Convento. Un posto che se si non si fosse trovato a Grottaglie avrebbe attratto turisti e portato ricchezza. Purtroppo si trova in questa cittadina ignorante e crolla sulla testa dei grottagliesi che nemmeno lo conoscono o se lo ricordano. Da un annetto, è iniziato una specie di protesta silenziosa. Artisti vengono da tutto il mondo in quel posto dimenticato lasciandone all'interno una loro traccia. A volte fotografi si avventurano nello stabile per immortale le opere d'arte o il monumento che ben presto saranno cancellati dal tempo. Poche persone sono a conoscenza di quello che succede. Di queste ancor meno lo condividono. Io sostengo questa protesta. Portare arte in luogo del degrado. Per sollecitarne la conservazione e stimolarne la salvaguardia. Le foto in alto sono state scattate da un fotografo milanese, Gianluca, che è venuto a Grottaglie proprio per visitare l'ex orfanotrofrio. Il video è stato realizzato da Studiocromie. Gli artisti, che preferisco lasciare nell'anonimato, sono dei geni che non chiedono denaro. Chi gli invita e sostiene questo progetto è, infine, un grandissimo amico con il quale sono orgoglioso di collaborare. In bocca al lupo a tutti quanti e sopratutto a chi soffre nel vedere il Convento abbandonato a se stesso.