22 agosto 2008

Mi complimento. Tutto molto buono.


Tempi di rivincite culinarie per il Di Palma. Ieri ho organizzato una cena a casa mia. Avrei voluto invitare molta gente, tutto il mondo. Purtroppo lo spazio non permette e, tra bidoni ed assenze annunciate, alla fine in via Csengery eravamo in 5 ed un cane. Il massimo che si poteva chiedere alla tavola e alla pazienza di Lucky. Le vittime annunicate erano Emiliano, le due Ildiko e Valentine. Devo ammettere che 2-3 errori mi hanno aiutato a cucinare "ottime recchie". Alla fine penso che sia andata bene, anche se le condizioni igieniche dell'appartamento non erano delle migliori ed Emiliano ha lasciato a bagno l'insalata nella carne di Lucky. Un assassino. Cmq ho riproposto lo scherzo della viennetta. Riuscito alla grande.

11 commenti:

francesca-hu ha detto...
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Anonimo ha detto...

Lo schezo cattivissmo che ha fatto Giorgio a una donna incinta con voglia di dolce e' stato quello di dirle che c'era una Viennetta in freezer. Ildiko dopo un minuto di ricerca ha capito lo scherzo... Credo che per Giorgio sia negato l'accesso alla prossima cena di polenta e funghi porcini che arrivera' a settembre... un bello scherzo :P

P.S. Giorgio ha cucinato alla grande e tutto era buonissimo, ma braccino corto non mi ha dato nemmeno 4 PAN DI STELLE da portare a casa per colazione adducendo la scusa che si trovano anche a Budapest...

Lo psicocane mi ha riconosciuto dopo 10 minuti abbondanti, prima uno sguardo vuoto e una domanda che gli affiorava tra le labbra... (ma te dove ti ho gia' visto?)

tubulidae ha detto...

ah ah ha ha. Niente pan di stelle per il Vardabasso. LUi é politicamente schierato. Non dovrebbe consumare dolci prodotti da multinazionali. W la revolution......

Anonimo ha detto...

Io sono politicamente schierato con la Barilla e il Mulino Bianco...

E domenica Gran Premio di Valencia, birrette e Pan di Stelle a pioggia!!!

tubulidae ha detto...

Mai....mai. Prima dovrai scoprire il citofono e riuscire a sfondare la barricata d'entrata in ferro battuto.

Peppi ha detto...

mi spieghi lo scherzo della viennetta

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo direttamente alla Signora Di Palma, signora suo figlio non sa neanche quale e' il suo citofono, per poter entrare a casa sua bisogna telefonargli perche' non conosce il tasto da premere...

Ora io non metto assolutamente in dubbio la sicuramente ottima educazione che ha dato a Giorgio ma o lui non ascoltava quando spiegava o era via... Ieri per andare a casa sua abbiamo dovuto aspettare qualcuno che uscisse dal palazzo e come ladri penetrare all'interno...

La prego di intervenire come lo ritiene piu' opportuno, io suggerirei dei scappellotti ma poi faccia lei.

E.

tubulidae ha detto...

Va bene.......va bene.....non conosco il citofono. Ti ringrazio per non aver detto di avermi beccato dormire durante orario di lav. con testa tra ventilatore e immondizie. che scempio........

tubulidae ha detto...

Peppi, lo scherzo della viennetta é semplice ma bello. Fingi con gli ospiti a fine cena......di concludere in bellezza. Viennetta. Mandi qualcuno a prenderla dal Freezer, dove naturalmente non c'é nulla e lui gira, controlla e ricontrolla per poi rimanerci malissimo. Ti assicuro che é geniale. Ha sempre funzionato.

Anonimo ha detto...

grande lo scherzo della viennetta!!!!!
Lo riproponiamo da anni ed è sempre un successone!!!

ahahahahah!!!

tubulidae ha detto...

Pacci propria.......bisogna fare una scultura al suo inventore. Purtroppo non ricordo chi é? Ti ricordi?