12 dicembre 2008

Diritti e Goderi

Immagine ripresa da qui

Laura e il Moralizzatore mi ha messo di fronte ad una realtá da affrontare (cliccate qui). Una realtá dalla quale mi piace fuggire ma da cui non riesco a nascondermi.
Parlare di diritti é per me difficile. Quasi impossibile, se si tratta di diritti umani. Sensibile quanto basta per potermi schierare, sono troppo distante per poter giudicare.
Diritto alla vita, al lavoro, alla salute, alla morte, all’istruzione, al pensiero, all’informazione. Diritto pubblico, privato. Non ne capisco nulla.
Da cosa dovrebbe essere garantito il diritto? Dalle leggi?
Le leggi sono differenti ovunque. Variano a seconda dei paesi e delle culture.
Le culture sono strettamente veicolate dalle religioni. Le religioni dovrebbero educare gli uomini e non aiutare a castigarli o accecarli con un isolazionismo medievale.
Per tornare a quello che dice Laura, ho letto sul sito della CNN che sono 91 i paesi del mondo dove l'omosessualità' è considerata un reato ed è punita con la detenzione, la tortura e, in 19 paesi musulmani, con la pena di morte.
Io non sono gay e non sono in un paese musulmano. Sono nato in Italia dove si parla di diritti a bocca piena e dove la religione permette di sputare in faccia a Dio piú volte al giorno al modico prezzo di due Pater Nostrum. Ma non sputo in faccia a Dio. Ripudio le interpretazioni dei dogmi e delle leggi.
I musulmani pronti a condannare a morte e a tortuare gli omosessuali, trovano supporto in tutti quei cristiani che farebbero lo stesso in nome della morale o di Dio.
Ci vorrebbe un aggiornamento delle fedi, con valori piú attuali, forse anche piú virtuali.
In questo modo cambierebbero molte leggi e molti diritti. Forse saremmo anche un pó piú liberi. Non sputeremmo in faccia a Dio ma in faccia a noi stessi. Avendone tutto il diritto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

che dire,un argomento da prendere con le pinze.un connubio tra religione e sessualità che va troppo per il sottile ,gira attorno al problema e diciamoci la verità ci riguarda da vicino sia uno che l altro.come dice cacioppo ...quel ricchine del muratore dell ultimo piano non come l avvocato omosessuale che vive a pian terreno!!
giorgio il fallo

LauraG ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
LauraG ha detto...

Giò se non altro mi devi una visibiltà pazzesca! ;)

Dai un pò un occhio alle tue statistiche, ieri sera ho dato un occhio x vedere se c'erano novità ed ho letto 210 visite! :o


E' la volta buna che stacchi le "Toilette"! :))


PS Il commento che ho eliminato era quasi uguale a questo. Quasi perchè mancavano 'n botto di caratteri: NON ERA ITALIANO, era fiscalese! Avrei dovuto firmare LRG

tubulidae ha detto...

X Giorgio il fallo, membro ad honorem. :) Sempre sentenze minuziose e di preciso effetto.
X Laura. No .....purtroppo non cé piú gara con "where is the toilet?".
Mi sono tirato indietro. Ritirato. Era una competizione sleale. Ci sono troppi cessi da raccontare in giro per il mondo. Alla lunga mi avrebbe schiacciato. Sai di quei 210, 90 entrano ricercando "Where is the toilet?"
:)

francesca-hu ha detto...

come mi hanno fatto notare, non é solo per omosessualitá che viene usata la pena di morte. anni fa non si faceva altro che parlare dei calpestati diritti delle donne, ora di quelli degli omosessuali, a ondate, perdendo a volte di vista le questioni in sé stesse,le situazioni, facendone tendenza e creando esagerazioni che portano ad atti e parole estremi.sempre con grande considerazione per donne e chiunque non sia etero.

tubulidae ha detto...

Francisca se intendiamo dire che alla fine é ad ondate che si parla di diritti, perché alcuni vanno piú in voga di altri a periodi, sono pienamente daccordo. La pena di morte e la tortura, comunque, sono a prescindere sbagliate. Tuttavia non si deve parlare di esagerazioni. L'informazione esagera su tante cose (omicidi, criminalitá, maltempo) ma tratta troppo poco questi argomenti. :)